“Abagar” (latino: Abagarus in onore del leggendario re Abgar V Ukkama*) è un libro di preghiere pubblicato a Roma nel 1651 dal futuro vescovo cattolico di Nicopoli** Filippo Stanislavov ed è considerato il primo libro stampato in bulgaro. Il testo è in cirillico e non in latino.
Si compone di 5 fogli. Il testo è stampato solo su un lato della carta, è in cirillico e ci sono diverse illustrazioni. Contiene preghiere e racconti apocrifi di carattere religioso che si discostano dal dogma cattolico. Forse per questa ragione la Congregazione di Propaganda Fide di Roma ha omesso il suo “imprimatur” sull’edizione. La sua forma stampata doveva svolgere la funzione di “reliquia potente”. Ogni foglio è composto da due pagine suddivise in quattro colonne e ci sono 9 illustrazioni (xilografie con immagini di santi). Il titolo con il quale è noto il libro proviene dal messaggio apocrifo, contenuto nel testo, del re di Edessa Abgar a Gesù. La leggenda vuole che Abgar, re di Edessa, fosse affetto da una malattia incurabile. Avendo sentito parlare dei miracoli praticati da Gesù, gli scrisse riconoscendone la natura divina, chiedendogli aiuto e offrendogli asilo nel proprio palazzo. La tradizione vuole che Gesù abbia declinato l’invito non potendo Egli predicare fuori da Israele, ma che abbia promesso di inviare uno dei suoi discepoli, dotato del suo stesso potere, dopo la sua ascensione al cielo. Questo testo, considerato apocrifo già all’inizio del IV secolo, divenne la base di numerosi testi apotropaici diffusi in tutta Europa, usati come amuleti per proteggersi da malattie, per favorire la fertilità e per proteggersi, durante i viaggi, da tutti i mali. Il libro contiene quattro articoli introduttivi, venti preghiere ed una postfazione.
Il libro era destinato ad essere indossato come amuleto, “reliquia forte”, sotto forma di rotolo avvolto intorno alla vita o intorno alla mano sinistra. Nella postfazione del libro l’autore è chiamato “Vescovo della Grande Bulgaria”. Abagar è stampato come pergamena su cinque grandi fogli di carta con una larghezza di 44,5 centimetri e una altezza di 33,5 centimetri. I caratteri in cirillico e le illustrazioni furono realizzati dal noto incisore francese Robert Granjon (1582) su commissione del Papa Gregorio XIII.
Ad oggi nel mondo sono conosciute 7 copie del libro, una delle quali è a disposizione del pubblico in Bulgaria nella Biblioteca Nazionale “SS. Cirillo e Metodio”.
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* Abgar V Ukkama – fu sovrano di Osroene, l’antico regno della Mesopotamia con capitale Edessa, dal 4 a.C. al 7 d.C e poi nuovamente dal 13 al 50 d.C. Alla sua figura storica è legata la “leggenda di Abgar”, riguardante il “mandylion”, una presunta raffigurazione del volto di Gesù.
** Nicopoli – città della Bulgaria settentrionale, nella Provincia di Pleven, sulla riva destra del Danubio.
(Liberamente tradotto da Wikipedia)
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