La storia degli studi sulla traduzione risale a molte migliaia di anni fa. Fin dall'antichità, le persone hanno dovuto tradurre testi per comunicare con altre culture o per comprendere i testi scritti in lingue diverse.
Tuttavia, è solo nell'ultimo secolo che gli studi sulla traduzione sono diventati una disciplina accademica a sé stante. Nel XX secolo, molte teorie e approcci alla traduzione sono stati sviluppati da vari studiosi.
Tra i primi teorici della traduzione moderna vi sono il russo Lev Tolstoj e il tedesco Friedrich Schleiermacher, che hanno sviluppato rispettivamente la teoria della traduzione integrale e quella della comunicazione dell'originale.
Nel corso del XX secolo, la traduzione è stata oggetto di studio da parte di molti studiosi, tra cui Eugene Nida, James S. Holmes, Roman Jakobson, George Steiner, Antoine Berman e Lawrence Venuti.
Ognuno di questi studiosi ha sviluppato approcci diversi alla traduzione, che vanno dalla traduzione come processo interlinguistico a quello interculturale, dalla traduzione come trasferimento di significato alla traduzione come atto creativo di adattamento.
Negli ultimi decenni, con la crescita delle tecnologie di traduzione automatica e l'aumento della globalizzazione, gli studi sulla traduzione si sono evoluti per includere anche la tecnologia dell'informazione e la traduzione automatica. Oggi, la traduzione è una disciplina interdisciplinare che coinvolge la linguistica, la tecnologia dell'informazione, la letteratura, la filosofia e molte altre aree di studio.