Nel 2002, sulla rivista
The Dickensian, in cui veniva pubblicata la ricerca sulla corrispondenza e le opere di Dickens, è comparso un articolo, in cui era citato un estratto di una lettera, presumibilmente scritta da
Fedor Dostoevskij al suo medico curante
Stepan Yanovsky nel 1878, nel quale Dostoevskij ricordava il suo incontro con Dickens, avvenuto nel mese di luglio del 1862, nella redazione della rivista letteraria
All the Year Round.
Dalla lettera risulta che Dickens durante questo incontro abbia raccontato a Dostoevskij come in lui coesistono due personalità: una benevola e una malvagia.
Ci sono due uomini in me, uno che prova tutto ciò che un uomo dovrebbe provare, e l’altro che prova l’opposto. Da quest’ultimo nascono i miei personaggi malvagi, mentre dal primo, che prova ciò che un uomo dovrebbe, mi faccio guidare nella vita quotidiana.
In risposta Dostoevskij ribatté:
«Solo due?».
Successivamente diversi studiosi di Dickens hanno citato questa lettera nei suoi articoli. Nel 2009 la lettera fu ristampata in parte nella biografia di Dickens, scritta da
Michael Slater.
Nel 1862, nel corso del suo primo viaggio in Europa, Dostoevskij durante il suo soggiorno a Londra fece visita ad
Aleksandr Herzen che, come Dostoevskij, era un grande ammiratore di Dickens. È possibile che fu proprio Herzen ad organizzare l’incontro tra i due scrittori.
Dickens fu uno degli scrittori il cui lavoro ebbe una notevole influenza su Dostoevskij, soprattutto all’inizio della sua carriera letteraria. I temi della “povera gente”, degli “umiliati e offesi”, dell’infanzia, così come l’immagine della vita della grande città sono alla base delle opere di entrambi gli scrittori.
Tuttavia, a parte la citata lettera di Dostoevskij, non esistono altre prove di questo grande evento per la letteratura mondiale e molti studiosi e critici sono addirittura del parere che l’incontro tra i due scrittori non sia altro che una congettura.