Papaver somniferum
Ho ascoltato ieri un interessante reportage di Radio Praga che parlava della coltivazione del papavero nella Rep. Ceca.
Il paese è annoverato tra i più grossi produttori nel mondo, si intende legali. Il papavero è usato per i semi e non per l’oppio, Russia e Polonia ne sono i principali compratori.
Fatto facilmente spiegabile, conoscendo la loro cucina, dove i semi di papavero sono usati per la preparazione di moltissimi dolci come biscotti, brioche, ciambelle e simili.
La coltivazione del papavero nella Rep. Ceca ha una lunga tradizione che dura da più di 200 anni. In seguito al limite imposto dall’Unione Europea sulla quota per la coltivazione della barbabietola da zucchero, il suo posto nei campi è stato occupato dal papavero.
La particolarità del papavero ceco è che la concentrazione di alcaloidi, e precisamente di morfina e di codeina, è molto bassa e ciononostante negli ultimi tempi è nato un fenomeno preoccupante, una vera e propria moda tra i consumatori di droghe illegali, che si accampano con tende nelle vicinanze delle coltivazioni di papavero per usare le sostanze narcotiche, contenute nel succo lattiginoso della pianta. Quando i papaveri maturano questi “campeggiatori” ritornano in città.