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Katharina Reiss e Hans Vermeer - libri


Katharina Reiss e Hans Vermeer sono due importanti studiosi della traduzione che hanno lavorato insieme per sviluppare la teoria della traduzione funzionale. Tra i loro scritti più noti ci sono i seguenti libri:
  • "Grundlegung einer allgemeinen Translationstheorie" (Fondamenti di una teoria generale della traduzione), scritto da Hans Vermeer e pubblicato nel 1984. Questo libro rappresenta uno dei primi tentativi di sviluppare una teoria della traduzione basata sul concetto di "skopos", cioè il fine che la traduzione deve avere in relazione al suo pubblico di destinazione.

  • "Texttyp und Übersetzungsmethode" (Tipologia testuale e metodo di traduzione), scritto da Katharina Reiss e pubblicato nel 1971. In questo libro, Reiss propone una classificazione dei testi in base alle loro caratteristiche tipologiche e suggerisce un metodo di traduzione appropriato per ogni tipo di testo.

  • "Übersetzen - Translation - Traduction. Ein Lehr- und Arbeitsbuch" (Tradurre. Manuale di teoria e pratica), scritto da Katharina Reiss e Vermeer e pubblicato nel 1991. Questo libro rappresenta uno dei primi tentativi di fornire un manuale completo di teoria e pratica della traduzione funzionale, basato sulle loro precedenti ricerche e pubblicazioni.
Questi e altri scritti di Reiss e Vermeer hanno avuto un grande impatto sulla teoria della traduzione e sulla pratica professionale della traduzione stessa. La loro teoria funzionale ha fornito un importante contributo allo sviluppo della disciplina e ha influenzato molti studiosi della traduzione in tutto il mondo.

Teoria della comunicazione dell'originale


La teoria della "comunicazione dell'originale" è un'idea che riguarda la traduzione e il suo scopo principale. Secondo questa teoria, il traduttore dovrebbe cercare di comunicare al lettore della traduzione lo stesso effetto che l'originale ha avuto sul lettore originale.
In altre parole, la teoria della comunicazione dell'originale suggerisce che il compito principale del traduttore è quello di ricreare il testo in modo tale che possa suscitare negli stessi effetti emotivi, intellettuali e culturali nel lettore di arrivo che l'originale ha suscitato nel lettore di partenza. Questa teoria si basa sull'idea che il testo originale non è soltanto un insieme di parole e di significati, ma anche un'esperienza culturale e sociale che deve essere trasmessa al lettore della traduzione.
La teoria della comunicazione dell'originale è stata sviluppata da molti studiosi della traduzione, tra cui Katharina Reiss e Hans Vermeer. Essa implica che il traduttore debba non solo avere una conoscenza approfondita della lingua originale e di quella di arrivo, ma anche una comprensione profonda del contesto culturale, sociale e storico in cui l'originale è stato scritto e letto. In questo modo, il traduttore può cercare di comunicare il significato dell'originale in modo efficace al lettore di arrivo, riproducendo l'esperienza culturale e sociale che l'originale ha rappresentato per il suo pubblico di partenza.

Studi sulla traduzione


La storia degli studi sulla traduzione risale a molte migliaia di anni fa. Fin dall'antichità, le persone hanno dovuto tradurre testi per comunicare con altre culture o per comprendere i testi scritti in lingue diverse.

Tuttavia, è solo nell'ultimo secolo che gli studi sulla traduzione sono diventati una disciplina accademica a sé stante. Nel XX secolo, molte teorie e approcci alla traduzione sono stati sviluppati da vari studiosi.

Tra i primi teorici della traduzione moderna vi sono il russo Lev Tolstoj e il tedesco Friedrich Schleiermacher, che hanno sviluppato rispettivamente la teoria della traduzione integrale e quella della comunicazione dell'originale.

Nel corso del XX secolo, la traduzione è stata oggetto di studio da parte di molti studiosi, tra cui Eugene Nida, James S. Holmes, Roman Jakobson, George Steiner, Antoine Berman e Lawrence Venuti.

Ognuno di questi studiosi ha sviluppato approcci diversi alla traduzione, che vanno dalla traduzione come processo interlinguistico a quello interculturale, dalla traduzione come trasferimento di significato alla traduzione come atto creativo di adattamento.

Negli ultimi decenni, con la crescita delle tecnologie di traduzione automatica e l'aumento della globalizzazione, gli studi sulla traduzione si sono evoluti per includere anche la tecnologia dell'informazione e la traduzione automatica. Oggi, la traduzione è una disciplina interdisciplinare che coinvolge la linguistica, la tecnologia dell'informazione, la letteratura, la filosofia e molte altre aree di studio.
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